INTERVISTE – Gioia Paciletti: “Qui c’è tutto per fare grandissime cose”

“Se il calcio fosse una donna, beh sarebbe la donna della mia vita”, firmato Samuele Paciletti, nuovo centrocampista del Melzo.

L’ex giocatore, tra le altre, di Barona e Sporting Milano inizia con grande entusiasmo l’avventura in biancazzurro. Lui che ha completamente sposato il progetto, e che proprio nella città milanese ha deciso anche di trasferirsi: “Campionato di Eccellenza o Terza Categoria, per me non fa nessun effetto. Voglio indossare la maglia del Melzo che è diventata la mia casa ed il mio paese”, dice.

Paciletti ha tratto dal nuovo corso societario sensazioni più che positive: “In 25 anni di calcio in cui ho giocato in tantissime squadre di diverse categorie, l’entusiasmo che ho trovato qui e la voglia di fare le cose fatte bene, non le ho trovate da nessun’altra parte – racconta Samuele -. Lo dimostrano anche queste attenzioni nei dettagli, le nostre interviste, le presentazioni dei calciatori sul sito ed i social, le dirette in cui si spiegano i progetti del club. È importante e bello ercare di attirare l’attenzione di tutto il paese. Io mi sono trasferito a Melzo da pochi mesi, e la prima società con cui ho voluto parlare è stata questa. Dopo aver ascoltato il progetto ed essermi interfacciato con mister Milazzo, non ho avuti dubbi”.

Segnato un po’ come tutti dal pesante periodo del lockdown che però lo ha visto sempre attivo (“Fortunatamente non mi sono mai fermato dato che lavoro in un’azienda farmaceutica. Ho messo su solo qualche chiletto..”), Paciletti ha ben chiaro cosa vorrebbe trasmettere in campo: “Non vince la squadra con più tecnica, non vince la più bella o la favorita. Vince chi ha più fame!”.

Anche perchè “calcisticamente parlando, come nella vita quotidiana, mi reputo una persona generosa. Do tutto nel lavoro e in famiglia. Quando scendo in campo non sono uno che gioca a calcio per sé stesso, ma per i miei compagni ed il mister”.

Samuele vede in una vecchia gloria juventina il suo punto di riferimento da calciatore: “Il mio idolo è senza dubbio Alessandro Del Piero, giocatore di classe indiscutibile. Nessuno come lui ha dimostrato quanto si possa essere campioni nel campo e nella vita. Un vero esempio da seguire”.

Qualche rimpianto ma anche tanta consapevolezza: “I miei sogni sono svaniti anni fa – prosegue Paciletti -. Ho cercato di poter fare quello che mi piaceva ovvero il calciatore professionista. Probabilmente non ho dato abbastanza o forse il calcio mi ha dato il massimo che poteva darmi. In ogni caso per quest’anno c’è un nuovo sogno: mi piacerebbe vincere coppa e campionato col Melzo. Esultando insieme ai nostri tifosi che cantano il nostro inno ed i nostri nomi”.