Si chiude con una sconfitta il girone di andata del Melzo, che non riesce a conquistare nessuna vittoria al giro di boa, ma solo due pareggi. Proprio gli ultimi due risultati utili consecutivi sembravano aver dato nuovo slancio e fiducia alla squadra, che invece è incappata in una nuova giornata storta. Eppure contro il Vaprio, in una sfida alla portata per portare a casa punti salvezza, la squadra di Omini parte bene: dopo appena 5 minuti palla in area da sinistra, sul secondo palo Grossi calcia col piattone ma colpisce l’esterno del palo opposto. Passano altri 5 minuti e il Melzo passa: azione simile, cross di Prosperi dalla sinistra e stavolta è Mario Paredes in scivolata a mettere dentro l’1-0. Sembra l’inizio di un nuovo corso, invece pian piano la squadra di sgonfia e si rende sempre meno pericolosa, cominciando anche a subire. Intorno alla metà del primo tempo c’è un’azione insistita da parte del Vaprio sull’out di sinistra, palla all’attaccante che dal vertice sinistro fa partire un preciso tiro a giro che si infila a fil di palo sul secondo legno. La reazione non c’è, anzi arriva il raddoppio e sorpasso con un’altra conclusione indirizzata all’angolino.
Nel secondo tempo la partita si mantiene in un sostanziale equilibrio, mister Omini prova a rivitalizzare l’attacco mandando in campo Cattaneo al posto di Tricella, ma lo toglierà poi dopo circa mezz’ora di gioco. Entra anche Volpi al posto di Grossi ma le azioni stentano ad arrivare, anzi è Lamberti ad opporsi alla grande su un tiro a botta sicura da posizione ravvicinata. Le cose si fanno ancor più difficili con l’espulsione di Mario Paredes, autore di un fallo da dietro che gli costa il rosso diretto. E proprio nel finale il Vaprio trova il definitivo 3-1 in posizione di presunto fuorigioco, si ferma la difesa e l’attaccante ospite effettua un preciso pallonetto approfittando dell’uscita di Lamberti dai pali. Si accende la protesta di casa, viene espulso anche Lomazzo per proteste e poco dopo mister Omini che si becca con il mister avversario: rosso per entrambi.
Un 2021 da mandare presto in archivio per i colori biancazzurri, sperando in un nuovo anno maggiormente ricco di soddisfazioni.